Che palle questo concetto di Talento ! …

Che palle questo concetto di Talento ! … ormai ha sorpassato nella hit dei termini piΓΉ in voga la Resilienza. πŸ˜‰

Penso che il primo grande demotivatore sia proprio il mito del Talento.
In tutti i campi dallo sport al lavoro l’eccellenza viene collegata al possesso di attitudini e abilitΓ  innate.
Nessuno nega il peso delle predisposizioni e della generositΓ  di Madre Natura ma ormai di fronte a questa moda vi Γ¨ il rischio di adottare, anche verso noi stessi, un approccio che non promuove impegno e lavoro.
La credenza che le nostre capacitΓ  siano determinate dal possesso o meno di talento comporta quello che gli psicologi definiscono “impotenza appresa”, in pratica passivitΓ  e rassegnazione.
Il danno inizia giΓ  dai primi anni nei banchi di scuola….esempio “non sei portato per la matematica…” , cosa implica questo ? De – responsabilizzazione (lo dice la maestra) e fuga dalla fatica dell’impegno.
Attenzione anche “sei fatto per la matematica” rischia di diventare un messaggio tradotto in “non serve impegnarmi in quanto dotato.”
Mozart Γ¨ stato un genio della musica, indubbiamente un talento, ma a 10 anni aveva giΓ  migliaia di ore di pratica, senza di queste il suo talento sarebbe rimasto incompiuto.

Lo sport insegna molto : quanti talenti sprecati perchè alle prime difficoltà sono poco propensi a faticare in quanto fino ad ora supportati dal talento ?
Consiglio a Manager (compresi i Talent Acquisition Specialist) e Allenatori : Cercate l’Impegno !
Il Talento Γ¨ un capitale su cui investire non un dono da riscuotere, chiedete ai vostri candidati come intendono valorizzare il proprio Talento o come lo hanno valorizzato fino ad oggi.
Se li fate sentire dei “predestinati” il rischio Γ¨ che diventino il Balotelli di turno, un “talento sprecato”.

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